ALLA SCOPERTA DI CEFALU'

Uno dei paesi più belli del mondo

La Cattedrale

La Cattedrale, costruita nel 1131 da Re Ruggero, è il fiore all’occhiello della magnifica cittadina normanna. La sua storia, piena di tradizioni e cultura, è raccontata e conosciuta in tutto il mondo.

Il Lavatoio

Il Lavatoio Medievale di Cefalù si trova lungo corso Vittorio Emanuele, la strada che costeggia il litorale cefaludese. Ospita la foce del fiume Cefalino che dopo avere fatto un percorso sot­terraneo di circa dodici chilometri giunge al livello del mare proprio nei pressi del lavatoio.

Il Museo Mandralisca

Il Museo Mandralisca è l’unico museo della città di Cefalù. La fondazione si deve al barone Enrico Piraino di Mandralisca, che raccolse, nella sua pur breve vita (1809-1864), numerosi oggetti d’arte mettendoli nella sua abitazione, dove tuttora si trovano. Nella sede si conserva anche l’archivio del museo e della fondazione, sulla base del quale è possibile ricostruire in modo dettagliato la storia dell’istituzione.

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Cefalù e il parco delle Madonie.

Cefalù, piccola ed accogliente cittadina arabo ~ normanna, occupa una posizione strategica sulla costa settentrionale della Sicilia, località ideale per coloro i quali non fanno del mare e del sole l’unico motivo di interesse per la loro vacanza.

A Cefalù ogni giorno è possibile scoprire qualcosa di nuovo e speciale, così una semplice passeggiata tra le caratteristiche viuzze – “vaneddi” del centro storico ci riporta ad un glorioso passato, di cui tante tracce ancora rimangono.

Ecco il Duomo, fatto costruire da Ruggero II il Normanno, che si erge imponente sulla omonima piazza e custodisce come uno scrigno, il tesoro dei suoi splendidi mosaici raffiguranti il Cristo Pantocratore.

Giù di lì, giusto a pochi passi, il Museo ~ Fondazione Mandralisca, che conserva tra l’altro il famoso “Ritratto d’ Ignoto” di Antonello da Messina, per arrivare senza quasi accorgersene, in riva al mare, passando per Porta Pescara, una delle porte delle mura, che un tempo cingevano tutto l’ abitato.

Resti della quotidianità del vivere sono rappresentati dal Lavatoio Medievale,ove le donne , fino al secolo scorso, si recavano a lavare i panni, grazie al defluire al mare di acque sorgive scaturenti dalla Rocca.

E cosa dire di essa, un vero e proprio dono che la natura ha concesso ai cittadini di Cefalù ed ai suoi visitatori, che colpisce l’immaginario di chi ne percorre i sentieri con le suggestioni del suo silenzio, del panorama mozzafiato, dei resti del Tempio di Diana e del Castello.

Ed ancora l’Osterio Magno, le Mura Megalitiche, le tante chiese…

A venti minuti di auto si può raggiungere la collina di Gibilmanna, sulla cui cima sorge un Santuario dedicato alla Madonna.

Alle spalle di Cefalù, addentrandosi nell’entroterra siciliano, si eleva la catena montuosa delle Madonie, ricoperta di ulivi, faggi, castagni, piante e fiori rari, che racchiude al suo interno delle splendide gemme, quali sono i tanti paesini e borghi medievali, che fanno della storia, della tipicità e della tradizione elementi di grande attrazione come Castelbuono, Geraci Siculo, Gangi, Polizzi Generosa, Isnello …

In treno, dalla stazione di Cefalù, come in un giro di valzer, ci si può ritrovare a Bagheria e visitare le splendide ville barocche fra cui Villa Palagonia o “dei mostri” e Villa Cattolica, ove sono conservate molte opere di Guttuso nonché le sue ceneri.

Monreale, famosa per il Duomo ricchissimo di mosaici del periodo normanno ed il Chiostro.

Palermo, città la cui descrizione non si può esaurire in poche righe, la cui storia si perde nella notte dei tempi, che mescola, perciò, al suo interno arte, culture, usanze, tradizioni, voci e sapori diversissimi.

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